Nell’ambito del condominio, complice la crisi economica, la morosità è in costante aumento: non sono rari i casi in cui singoli condòmini, a causa delle difficoltà economiche, non riescono a contribuire al pagamento delle spese necessarie per la gestione e conservazione delle cose comuni.
Allo scopo di prevenire queste situazioni, l’ANAMMI (Associazione nazional-europea degli amministratori di immobili) ha stilato otto regole pratiche che, se applicate, dovrebbero attutire gli effetti del difficile momento economico sulla vita condominiale.
Riduzione degli sprechi di luce e acqua
Attenzione agli sprechi, in particolare per quel che riguarda luce e acqua. In tal senso, è opportuno studiare soluzioni tecniche per risparmiare, ad esempio le luci temporizzate.
Rivedere i contratti con fornitori e gestori di servizi
Laddove possibile, rivedere i contratti esistenti con fornitori e gestori di servizi, per verificare tutte le possibilità di risparmio. Un esempio del genere riguarda soprattutto l’energia, che con l’avvento delle rinnovabili e della liberalizzazione del mercato, consente di scegliere tra diverse opzioni.
Manutenzione degli impianti
La negligenza nella manutenzione può causare spese ancora più pesanti in caso di guasto o, peggio, di incidente. Occhio, dunque, alla gestione degli impianti e degli spazi condominiali. Si può dilazionare la tinteggiatura dell’androne, non la verifica della caldaia.
Corretto uso degli spazi condominiali
Un corretto utilizzo degli spazi condominiali evita interventi gravosi per ripristinare il decoro dell’immobile. Scambiare l’ingresso dell’immobile per un campo di calcio o le scale per un posto da affrescare significa costringere chi vi abita a spese onerose.
Monitoraggio dei consumi
Contro le bollette pazze, che possono incidere in modo rilevante sulla vita condominiale, è bene abituare i condòmini all’autolettura dei contatori e, laddove ci sia un impianto centralizzato, verificare ciclicamente i consumi. Un contatore mal funzionante può essere all’origine di bollette fuori controllo.
Partecipare regolarmente alle assemblee di condominio
Troppo spesso, i condòmini si lamentano delle spese. Eppure, l’amministratore è obbligato per legge a presentare un bilancio condominiale preventivo che la stessa assemblea deve approvare. Se davvero si vuole tenere d’occhio il flusso finanziario, alle assemblee è bene essere presenti.
Pagare la quota condominiale evitando grandi ritardi
Le spese condominiali servono alla normale manutenzione dell’edificio che, di conseguenza, non può essere ottemperata. Va poi sottolineato che, accumulando debiti, si rischia prima la messa in mora, poi il decreto ingiuntivo e, se non si ottiene nulla, l’atto di precetto. Ultimo atto, il pignoramento, mobiliare e immobiliare.
Rivolgersi all’amministratore in caso di difficoltà
In caso di difficoltà rivolgersi sempre all’amministratore di condominio, l’unico che può evitare la “gogna” condominiale e che può concedere una minima dilazione nei pagamenti.
Fonte: casaeclima
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