lunedì 9 gennaio 2012

Strategie di Crescita




un'ottimo metodo per cassettisti.

un' ausilio utile puo' venire dall'utilizzo di yahoo Finance.


What works: strategie di crescita




di Manuela Tagliani



La growth strategy cerca di investire in società che continueranno a registrare una crescita degli utili superiore alla media. O'Shaughnessy ha testato un certo numero di strategie orientate alla crescita su titoli quotati di varie dimensioni



Tra le varie grandezze ha anche analizzato:



•elevati tassi di crescita degli utili da uno a cinque anni;

•elevati margini di profitti;

•elevati ROE;

•elevata forza relativa.



La maggior parte di queste strategie di semplice crescita si sono dimostrate molto rischiose. I titoli selezionati attraversano anche periodi di forte ribasso, sebbene crescano in modo esponenziale quando producono degli alti rendimenti, soprattutto nei mercati toro, e quindi nel lungo periodo i rendimenti non ricompensano in modo adeguato l'alto rischio sostenuto. Una continua crescita degli utili e la forza relativa rappresentavano comunque delle eccezioni:



•crescita degli utili: O'Shaughnessy ha scoperto che acquistare società con le più elevate crescite degli utili, sia nell'anno sia nel corso dei cinque anni, è una scommessa perdente; gli investitori, sostiene, tendono a pagare molto per queste azioni. D'altro canto, i titoli che mostrano una duratura crescita degli utili, sia nel corso dell'anno sia dei cinque anni, hanno buoni rendimenti quando sono selezionati in base ad altri parametri;

• la forza relativa: i titoli con la più elevata forza relativa (il più alto incremento del prezzo rispetto all'anno precedente) producono i più alti rendimenti nell'anno seguente. O'Shaughnessy ha scoperto che questo tipo di filtro è il più efficace per le società di tutte le dimensioni, sebbene, avverte, si tratti un approccio volatile che può mettere a dura prova la disciplina d'investimento degli investitori. Perché funziona un indicatore del momentum? O'Shaughnessy suggerisce che il mercato stia semplicemente "mettendo il suo denaro là dove si trova la bocca". Al contrario O'Shaughnessy suggerisce di evitare titoli che hanno registrato le maggiori perdite nell'ultimo anno perché potrebbero continuare anche l'anno successivo.



O'Shaughnessy nota come le strategie orientate alla crescita siano più adatte a piccole e medie aziende, sebbene preferisca non escludere le grandi aziende. E sebbene la dimensione della crescita sembri poco utile per identificare i titoli con elevati rendimenti, una continua crescita degli utili e un'elevata forza relativa forniscono la base per mettere in pratica filtri di crescita utili. O'Shaughnessy miscela questi fatti con un basso rapporto prezzo/fatturato per costruire quella strategia che ha chiamato Cornerstone growth approach:



•capitalizzazione di mercato di 150 milioni di dollari o superiore;

•utili per cinque anni consecutivi;

•rapporto prezzo fatturato di 1,5 o inferiore (O'Shaughnessy considera questo criterio di valutazione con un più ampio respiro per permettere ai titoli orientati alla crescita con utili duraturi di raggiungere buoni obiettivi), tuttavia assicura che le valutazioni non sono estreme;

•i titoli devono aver registrato il più alto incremento di prezzo nell'ultimo anno;

•un basso rapporto prezzo/fatturato unito a un'alta forza relativa assicurano che le azioni orientate alla crescita vengano acquistate quando hanno un prezzo ragionevole ma in un momento in cui il mercato inizia a capire che sono state trascurate.



O'Shaughnessy avverte che questo approccio alla crescita tende a essere volatile ma i suoi elevati rendimenti compensano per il rischio più alto che si deve prendere. Quindi un approccio simile è più indicato per quegli investitori che hanno una migliore tolleranza al rischio.



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